LA BUONA SCUOLA: SI SALVI CHI PUO’

Quali sono realmente le proposte e le promesse contenute nelle 136 pagine (!!)  della “BUONA SCUOLA” presentate dal Governo di larghe intese Renzi-Alfano? 

ASSUNZIONE DI 148.000 PRECARI: (promessa da Renzi e tutta da verificare, in base ai fondi stanziati)

  • sono precari in larga parte già pagati come lavoratori a tempo determinato ogni anno
  • lo obbliga, come scritto nel Piano Scuola a pag. 36, “l’infrazione della direttiva europea 1990/70/CE”, che ingiunge allo Stato Italiano di assumere stabilmente chi lavora a tempo determinato da più di 3 anni
  • chi verrà assunto dovrà essere disponibile a spostarsi anche di regione e a fare qualunque cosa: coprire le supplenze brevi in “reti di scuole”, insegnare altre classi di concorso, svolgere altri compiti legati “all’autonomia, e all’ampliamento dell’offerta formativa” (pag. 22-26)
  • esclusi dalle assunzioni i neo-abilitati (PAS e TFA) che, dall’A.S. 2015-2016, avranno scarsissime possibilità di insegnare pure da precari: le supplenze brevi saranno quasi tutte coperte (pag.25)
  • gli iscritti in 3a Fascia (i non abilitati) perderanno il lavoro: la loro fascia verrà abolita e non potranno più fare nemmeno le supplenze, anche se mancasse il personale (pag.25)

In cambio di questa promessa assunzione di massa cosa contiene il Piano Scuola?

  • BLOCCO DEGLI STIPENDI PER ALTRI 3 ANNI: fino alla fine del 2018 (pag. 55); tanto ci sono gli 80€.
  • ELIMINAZIONE DEGLI SCATTI DI ANZIANITA’: non esisteranno più, sostituiti dalla “meritocrazia”, perché “non è concepibile una carriera scolastica in cui si cresce solo perché si invecchia” (pag. 8)
  • MERITOCRAZIA = divisione degli insegnanti in MERITEVOLI (il 66%) e NON MERITEVOLI
  • i meritevoli, sempre e comunque il 66% per scuola, saranno individuati sulla base di un sistema di crediti (inseriti in un portfolio), stabiliti ogni 3 anni dal Nucleo di Valutazione interno di ogni scuola (pag.52)
  • solo i meritevoli avranno aumenti stipendiali, gli altri resteranno col solito stipendio, anche per sempre (pag. 55), e saranno spinti alla “mobilità geografica”, verso scuole con insegnanti meno meritevoli (pg.58)
  • tra i meritevoli saranno individuati Docenti Mentor, con scatti stipendiali ancora maggiori (pag.57)
  • i neo-assunti non potranno avere aumenti di stipendio per merito nei primi 4-5 anni di carriera (pag.55)
  • CHIAMATA DIRETTA dei docenti da parte del dirigente scolastico (pag.68), perchè ogni scuola possa “schierare la squadra con cui giocare la partita dell’istruzione” (pag.7)
  • ACCENTRAMENTO DI POTERI NEL DIRIGENTE SCOLASTICO: con la riforma degli Organi Collegiali  (pg.71)
  • INGRESSO DEI PRIVATI nella scuola Pubblica: “bisogna attrarre sulla scuola molte risorse private, aumentando il legame con le comunità locali e con il mondo del lavoro”, perchè “le risorse pubbliche non saranno mai sufficienti a colmare le esigenze di investimenti” (pag.124)
  • NESSUNA CITAZIONE DEGLI ATA: come se non facessero parte della scuola e come se il loro lavoro non fosse fondamentale per il funzionamento della Scuola Pubblica; per loro si preparano altri tagli.

È PREVISTA LA FINE DELLA GESTIONE DEMOCRATICA DELLA SCUOLA: ROTTAMAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI, ESTROMISSIONE DELLE FAMIGLIE E DEGLI ATA DALLA GESTIONE DELLA SCUOLA.

E per gli studenti e le famiglie?

– CI SAREBBE UN ULTERIORE AGGRAVIO PER LE FAMIGLIE, CHE ATTRAVERSO IL MICRO-CREDITO VERREBBERO CHIAMATE/OBBLIGATE A VERSARE UN ULTERIORE CONTRIBUTO PER LE SPESE ESSENZIALI DELLA SCUOLA, VISTO CHE LO STATO “NON CE LA FA DA SOLO”(dice Renzi), MENTRE PERÒ FINANZIA LE SCUOLE PRIVATE.

– PER GLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI È PREVISTO L’ OBBLIGO DI EFFETTUARE ALMENO 200 ORE DI APPRENDISTATO GRATUITO IN AZIENDA CON PERDITA CORRISPONDENTE DI ALTRETTANTE ORE DI ISTRUZIONE

FERMIAMO QUESTO PROGETTO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

A QUESTO INCUBO NOI CONTRAPPONIAMO LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA: PUBBLICA, INCLUSIVA, GRATUITA E DI QUALITA’
(COME DA ARTICOLI 3, 9 E 34 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA).

IL SINDACATO E’ UN ALTRA COSA – OPPOSIZIONE CGIL IN FLC LIVORNO

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