SUL CONTRAPPUNTO

“La nozione di contrappunto in musica è l’idea che due linee melodiche opposte possano produrre un risultato armonico. Edward vedeva questo concetto più in generale applicandolo alle società e alle persone. Non è necessario essere sempre d’accordo, nella vita. Non esiste alcuna società in cui tutti sono d’accordo su tutto. Le persone hanno idee diverse ma questo non impedisce di coesistere e questa coesistenza può essere armoniosa. Ma per questo occorre che ogni membro di questo gruppo o della società sia rispettoso dell’altro e lo tratti come un suo simile”
Mariam C. Said

Nel 1999 Edward W. Said e Daniel Barenboim hanno fondato la West-Eastern Divan Orchestra & Barenboim-Said Academy, un’orchestra composta da giovani musicisti palestinesi, israeliani, libanesi ed egiziani, turchi, iraniani. Questo tentativo univa gli sforzi del grande direttore d’orchestra ebreo-israeliano e dell’intellettuale palestinese più importante, vittima della Nakba del 1947, e che mai ha cessato, fino alla sua morte nel 2003, di pensare che l’unico modo per raggiungere un minimo di rispetto reciproco fosse quello di stare insieme. Nel 2012, un documentario di Paul Smaczny, trasmesso dalla rete televisiva di Strasburgo ARTE, ha tracciato un profilo di questo progetto. Il pregio di questo documentario è quello di raccontare le difficoltà e i successi di questo particolare ensemble attraverso le testimonianze dei protagonisti. A quattro anni da questo documentario il mondo, non solo il Vicino Oriente, è sconvolto da guerre civili sanguinosissime e confessionalismi radicali che sembrano smentire il tentativo di Edward W. Said e Daniel Barenboim. Ma è così? Oppure è proprio questo il momento di riflettere se sia possibile anche nelle nostre società raggiungere l’armonia che in musica si raggiunge con il contrappunto? Utopia? Forse, ma l’utopia, quella forza che spinge verso cambiamenti radicali, resta quel movimento sotterraneo e spesso silenzioso di cui comunque l’umanità non può fare a meno.
Rproject propone la versione francese di questo documentario come contributo alla riflessione, senza per questo voler cedere a romanticismi ottimistici di questi tempi del tutto fuori posto.

West-Eastern Divan Orchestra & Barenboim-Said Academy

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